Ponti e festività
1° GIORNO: Roma – Urbino - Pesaro
Ore 07.00 raduno dei partecipanti a Roma Piazzale Ostiense, sistemazione in Bus G.T. e partenza per Urbino. Arrivo e visita guidata di Urbino. Città natale di Raffaello Sanzio, Urbino è uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l'eredità architettonica; dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Adornata da edifici in pietra arenaria e circondata da una lunga cinta muraria in cotto, è una città d'immensa ricchezza storica e artistica. Da semplice borgo divenne la “culla del Rinascimento” e ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico, se ne respira l'aria quattrocentesca. Al termine della visita proseguimento per Pesaro, sistemazione in hotel, cena e pernottamento
2° GIORNO: Mondaino – Carnevale di Fano – Roma
Prima colazione in hotel, partenza per la visita guidata di Mondaino. Tour per le vie dell’antico borgo sulle colline dell’entroterra romagnolo. Sarete accompagnati da una guida speciale nelle vesti del Sommo Poeta che vi narrerà la divina commedia tra realtà e aneddoti con sosta finale nell’antico Mulino del XV secolo dove verrà illustrata la lavorazione del formaggio di fossa con degustazione di formaggi, salumi e vini tipici.
Trasferimento a Fano per assistere al Carnevale più dolce d’Italia.Si festeggia con carri allegorici, maschere e costumi. Tra gli elementi tipici che caratterizzano il Carnevale di Fano vi sono: il getto, ovvero il lancio di quintali di dolciumi dai carri allegorici; la musica arabita, un gruppo di musicisti che oltre ai normali strumenti utilizza oggetti di vario genere per produrre la musica; e le sfilate dei carri, imponenti costruzioni di cartapesta e gommapiuma alte sino a 16 metri e che percorrono circa 2 km. Nel centro storico l’attrazione di maggiore interesse è il monumentale Arco di Augusto, da sempre simbolo della città di Fano e porta dell’antica Via Flaminia; costruito sul punto in cui la via Flaminia s'innesta nel decumano massimo della città, il monumento si data, tramite l'iscrizione del fregio, al 9 d.C. Altri siti da non perdere sono: la cinquecentesca Fontana della Fortuna, l'ottocentesco Teatro della Fortuna, con sala a ferro di cavallo, tre ordini di palchi, loggione a balconata e capace di 595 posti; la Rocca Malatestiana, delimitata da cortine scarpate con robusti torrioni angolari e con il Mastio; la Corte Malatestiana, sede del Museo Civico e della Pinacoteca, che vanta, tra le altre, opere di opere del Domenichino, Guido Reni, Guercino, Guerrieri, Mattia Preti; la Cattedrale, che conserva un pulpito e la barocca Cappella Nolfi del XVII secolo; la Chiesa di Santa Maria Nuova, la Chiesa barocca di San Pietro in Valle, la Chiesa di Sant’Agostino e le Tombe dei Malatesta, un vero e proprio capolavoro di arte neogotica, ospitate nel sottoportico della Chiesa di San Francesco.
Nel tardo pomeriggio partenza per il rientro in sede
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